The Book of Common Prayer
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    The 1979 U. S. Book of Common Prayer in Italian
Holy Eucharist, Rite II

 

La Santa Eucarestia. Rito II

Parola di Dio

Si può cantare un inno o un salmo.

Il popolo in piedi. Il Celebrante dice:

 
Popolo
Benedetto sia Dio: Padre, Figlio e Spirito Santo.
E benedetto sia il suo regno, ora e sempre.
Amen.

 
In luogo del precedente, da Pasqua fino al giorno di Pentecoste si dice:

Celebrante
Popolo
Alleluia. Cristo è risorto.
Il Signore è risorto davvero. Alleluia.

 
Durante la Quaresima e in altre occasioni penitenziali si dice:

Celebrante
Popolo
Benedite il Signore che perdona tutti i nostri peccati.
La sua misericordia è inesauribile.

 
Il Celebrante può dire:

O Dio Onnipotente, per te tutti i cuori sono aperti, tutti
i desideri conosciuti, nessun segreto nascosto: purifica
i pensieri dei nostri cuori con l'ispirazione dello Spirito Santo,
perché possiamo amarti perfettamente ed essere degni
di magnificare il tuo santo Nome; per Cristo nostro Signore. Amen.

 
Quando è prescritto si canta o si recita il seguente inno oppure un altro canto di lode. Tutti in piedi:

Gloria a Dio nell'alto dei cieli
e pace in terra al suo popolo.

Ti glorifichiamo, ti ringraziamo,
ti lodiamo per la tua gloria,
    Signore Dio, Re dei cieli,
    Dio Padre Onnipotente.

Signore Gesù Cristo, Figlio unigenito del Padre,
Signore Dio, Agnello di Dio,
    tu che togli i peccati del mondo,
    abbi pietà di noi;
tu che siedi alla destra del Padre,
    accogli la nostra supplica.

Perché tu solo Santo,
tu solo il Signore,
tu solo l'Altissimo,
    Gesù Cristo,
    con lo Spirito Santo
    nella gloria di Dio Padre. Amen.

In altre occasioni si recita:

Signore, pietà.
Cristo, pietà.
Signore, pietà.
o
Kyrie eleison.
Christe eleison.
Kyrie eleison.

oppure

Dio Santo,
Santo e Potente,
Santo e Immortale,
Abbi pietà di noi.

 

The Holy Eucharist, Rite II

The Word of God

La Colletta del Giorno

Il Celebrante dice al popolo:

Popolo
Celebrante
Il Signore sia con voi.
E anche con te.
Preghiamo.

Il Celebrante recita la Colletta.

Popolo           Amen.

 

Collect of the Day

Le Lezioni

Il Popolo si siede. Vengono lette una o due Lezioni come prescritto. il Lettore esordisce dicendo:

Lettura (Lezione) da ______________.

Si può precisare il riferimento al capitolo e al versetto.

Dopo ogni Lettura il Lettore può dire:

 
Popolo
Parola del Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Oppure il Lettore può dire Qui termina la Lettura (l'Epistola).

Si può osservare una pausa di silenzio.

Ogni Lettura può essere seguita da un salmo o da un inno.

Tutti in piedi. Il Diacono o un Sacerdote leggono il Vangelo esordendo così:

 
Popolo
Il Santo Vangelo di nostro Signore Gesù Cristo
secondo _____________.
Gloria a te, Cristo Signore.

Dopo il Vangelo il Lettore dice:

 
Popolo
Vangelo del Signore.
Lode a te, Cristo Signore.

 
Il Sermone

La domenica e le altre feste principali si recita poi, tutti in piedi:

Il Credo di Nicea

Crediamo in un solo Dio,
Padre Onnipotente,
creatore del cielo e della terra,
di tutte le cose visibili e invisibili.

Crediamo in un solo Signore, Gesù Cristo,
    unigenito Figlio di Dio,
    nato dal Padre prima di tutti i secoli,
    Dio da Dio, Luce da Luce,
    Dio vero da Dio vero,
    generato, non creato,
    della stessa Sostanza del Padre.
    Per mezzo di lui tutte le cose sono state create.
    Per noi e per la nostra salvezza
        discese dal cielo:
    e per opera dello Spirito Santo
        si incarnò nel seno della Vergine Maria
        e si fece uomo.
Fu crocifisso per noi sotto Ponzio Pilato,
    morì e fu sepolto.
    Il terzo giorno resuscitò,
        secondo le Scritture;
    salì al cielo,
        e siede alla destra del Padre.
Ritornerà in gloria a giudicare i vivi e i morti,
        e il suo regno non avrà fine.

Crediamo nello Spirito Santo, che è il Signore e dà la vita
e procede dal Padre e dal Figlio.
Con il Padre e il Figlio è adorato e glorificato.
Ha parlato per mezzo dei Profeti.
Crediamo nella Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica.
Professiamo un solo battesimo per il perdono dei peccati.
Aspettiamo la resurrezione dei morti
    e la vita del mondo avvenire. Amen.

 

The Lessons

Preghiere del popolo

Vengono lette alcune preghiere con intercessioni per:

La Chiesa Universale, i suoi membri e la sua missione;
La Nazione e tutte le sue autorità;
Il benessere del mondo;
I problemi della comunità locale;
Coloro che soffrono o versano in difficoltà;
I defunti (se occorre, con la commemorazione di un santo).

A questo proposito, vedi le formule a p. 383 e seguenti del BCP.

In assenza di celebrazione eucaristica o in caso di indisponibilità del sacerdote il servizio termina come specificato a p. 406 del BCP.

 

Prayers of the People

Confessione dei peccati

A questo punto, se non è stata detta prima, viene recitata la Confessione dei Peccati, che eventualmente può essere omessa.

Può essere recitata una delle frasi dell'Atto Penitenziale a p. 351 del BCP.

Il Diacono o il Celebrante dice:

Confessiamo i nostri peccati contro Dio e il nostro prossimo.

Può essere osservata una pausa di silenzio.

Ministro e Popolo

Dio pieno di misericordia,
confessiamo di aver peccato contro di te
con il pensiero, la parola e l'opera,
in ciò che abbiamo fatto
e in ciò che abbiamo omesso.
Non ti abbiamo amato con tutto il nostro cuore;
non abbiamo amato il nostro prossimo come noi stessi.
Siamo sinceramente addolorati e ci pentiamo umilmente.
Per riguardo di tuo Figlio Gesù Cristo
abbi pietà di noi e perdonaci,
perché possiamo gioire nella tua volontà
e camminare nelle tue vie
per la gloria del tuo Nome. Amen.

Il Vescovo (se è presente) o il Sacerdote dicono in piedi:

Dio Onnipotente abbia pietà di voi, perdoni tutti i vostri peccati per nostro Signore Gesù Cristo, vi fortifichi in ogni bontà, e con la potenza dello Spirito Santo vi conservi nella vita eterna. Amen.

 

Confession of Sin

La Pace

Tutti in piedi. Il Celebrante dice al popolo:

 
Popolo
La pace del Signore sia sempre con voi.
E anche con te.

Poi i Ministri e il popolo possono salutarsi
in nome del Signore.

 

The Peace

La Santa Comunione

Il Celebrante può cominciare l'Offertorio con una delle frasi a p. 376 del BCP oppure con qualche altro versetto delle Scritture.

Durante l'Offertorio si può cantare un inno oppure un salmo.

I rappresentanti della congregazione recano al diacono
o al celebrante l'offerta del pane e del vino, denaro o altri doni.
Il popolo si alza in piedi mentre le offerte vengono presentate
e deposte sull'altare.

 

The Holy Communion

Il Ringraziamento Massimo

Alcune formule alternative si trovano a p. 367 e seguenti del BCP.

Preghiera Eucaristica A

Il popolo rimane in piedi. Il Celebrante, vescovo o sacerdote, si rivolge al popolo e canta o dice:

 
Popolo
Celebrante
Popolo
Celebrante
Popolo
Il Signore sia con voi.
E anche con te.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore Dio nostro.
È cosa buona e giusta.

Poi, volto verso la Sacra Mensa, il Celebrante prosegue:

È veramente cosa buona, giusta e gioiosa, sempre e dovunque,
rendere grazie a te, Padre Onnipotente, Creatore del cielo
e della terra.

A questo punto, tutte le domeniche e nelle altre occasioni prescritte si canta o si recita un Prefazio Proprio.

Quindi ti lodiamo, unendo le nostre voci a quelle degli Angeli, degli Arcangeli e di tutte le schiere celesti, che sempre cantano questo inno per proclamare la gloria del tuo Nome:

Celebrante e Popolo

Santo, Santo, Santo il Signore, Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
    Osanna nell'alto dei cieli,
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Osanna nell'alto dei cieli.

Il popolo in piedi o in ginocchio.

Quindi il Celebrante continua:

Padre santo e misericordioso, nel tuo amore infinito ci creasti per te; e, quando cademmo in peccato diventando schiavi del male e della morte, nella tua pietà inviasti Gesù Cristo, il tuo Figlio unico ed eterno, a condividere la nostra natura umana, a vivere e morire come uno di noi, per riconciliarci con te, Dio e Padre di tutti.

Egli stese le braccia sulla croce e offrì sé stesso in obbedienza alla tua volontà, sacrificio perfetto per tutto il mondo.

Alle parole seguenti sul pane, il Celebrante impugna il pane o vi impone la mano; e alle parole sul vino impugna il calice o vi impone la mano, gesto che ripete con qualsiasi altro recipiente contenente il vino da consacrare.

Nella notte in cui fu consegnato alla passione e alla morte, nostro Signore Gesù Cristo prese il pane e dopo averti ringraziato lo spezzò, lo dette ai suoi discepoli e disse:«Prendete e mangiatene: questo è il mio Corpo, che è dato per voi. Fate questo in memoria di me».

Dopo la cena prese il calice di vino; e dopo averti ringraziato lo dette loro e disse: «Bevetene tutti: questo è il mio Sangue della nuova Alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Ogni volta che ne bevete fate questo in memoria di me».

Quindi proclamiamo il mistero della fede:

Celebrante e Popolo

Cristo è morto.
Cristo è risorto.
Cristo ritornerà.

Il Celebrante continua:

Celebriamo il memoriale della nostra redenzione, o Padre, in questo sacrificio di lode e di ringraziamento. Ricordando la sua morte, resurrezione e ascensione, ti offriamo questi doni.

Santificali con lo Spirito Santo perché siano per il tuo popolo il Corpo e il Sangue di tuo Figlio, il santo cibo e la santa bevanda della nuova ed eterna vita in lui. Santifica anche noi perché riceviamo fedelmente questo santo Sacramento e ti serviamo in unità, costanza e pace; e nell'ultimo giorno portaci con tutti i tuoi santi nella gioia del tuo regno eterno.

Tutto questo chiediamo per tuo Figlio Gesù Cristo. Per lui, con lui e in lui, nell'unità dello Spirito Santo, tuoi sono ogni onore e gloria, Padre Onnipotente, ora e sempre. AMEN.

E ora, come Cristo nostro Salvatore
ci ha insegnato, osiamo dire:

Popolo e Celebrante

Padre nostro, che sei nei cieli,
    sia santificato il tuo Nome,
    venga il tuo regno,
    sia fatta la tua volontà
        come in cielo così in terra.
Dacci oggi il nostro pane quotidiano.
E rimetti a noi i nostri debiti
    come noi li rimettiamo
        ai nostri debitori.
E non ci indurre in tentazione,
    ma liberaci dal male.
Tuo è il regno,
    tua è la potenza e la gloria
    nei secoli. Amen.

 

The Great Thanksgiving

Divisione del pane

Il Celebrante spezza il pane consacrato.

Si osserva una pausa di silenzio.

Poi si può cantare o recitare:

[Alleluia.] Cristo, nostro Agnello pasquale, è sacrificato per noi; Perciò celebriamo la festa. [Alleluia.]

In tempo di Quaresima si omette l'Alleluia, che può venir omesso anche in altri periodi liturgici tranne che nel periodo pasquale.

Al posto della frase precedente oppure in sua aggiunta si può cantare o recitare un altro inno appropriato.

Rivolgendosi al popolo, il Celebrante pronuncia il seguente Invito:

I Doni di Dio per il Popolo di Dio.

e può aggiungere: Prendeteli per ricordare che Cristo è morto per voi, e nutritevi di lui nei vostri cuori con fede
e con riconoscenza.

I ministri ricevono il Sacramento nelle due specie, e subito dopo lo amministrano al popolo.

Il Pane e il Calice vengono offerti ai comunicandi con queste parole:

Il Corpo (Sangue) di nostro Signore Gesù Cristo ti custodisca nella vita eterna. [Amen.]

oppure con queste parole:

Corpo di Cristo, pane del cielo. [Amen.]
Sangue di Cristo, calice di salvezza. [Amen.]

Durante l'amministrazione della Comunione si possono cantare inni o salmi.

Quando necessario, il Celebrante consacra altro pane e vino usando la formula a p. 408 del BCP.

Dopo la Comunione il Celebrante dice:

Preghiamo.

Celebra nte e Popolo

Dio eterno, Padre celeste,
nella tua benevolenza ci hai accolti come vive membra
di tuo Figlio Gesù Cristo nostro Salvatore,
e ci hai nutrito di cibo spirituale
nel Sacramento del suo Corpo e del suo Sangue.
Inviaci ora in pace nel mondo,
e donaci forza e coraggio
per amarti e servirti con gioia e sincerità di cuore.
Per Cristo nostro Signore. Amen.

oppure il seguente:

Dio eterno e onnipotente,
ti ringraziamo per averci nutrito col cibo spirituale
del Corpo e del Sangue preziosissimi
di Gesù Cristo tuo Figlio, nostro Salvatore,
e per averci confermato in questi santi misteri
che siamo vive membra del Corpo di tuo Figlio,
ed eredi del tuo regno eterno.
E ora, Padre, inviaci nel mondo
per compiere l'opera che ci hai affidato,
per amarti e servirti
come fedeli testimoni di Cristo nostro Signore.
A lui, a te e allo Spirito Santo,
siano onore e gloria ora e sempre. Amen.

Il Vescovo (se presente) o il Sacerdote possono benedire il popolo.

Il Diacono o il Celebrante congedano il popolo con le seguenti parole:

 
Popolo
Andiamo in nome di Cristo.
Rendiamo grazie a Dio.

oppure

 Diacono
Popolo
Andate in pace per amare e servire il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

oppure

 Diacono

Popolo

Andiamo nel mondo rallegrandoci
del potere dello Spirito.
Rendiamo grazie a Dio.

oppure

 Diacono
Popolo
Benediciamo il Signore.
Rendiamo grazie a Dio.

Dalla vigilia di Pasqua al giorno di Pentecoste si può aggiungere a ogni congedo "Alleluia, alleluia".

Il Popolo risponde       Rendiamo grazie a Dio. Alleluia, alleluia.

 

Breaking of the Bread

Formule Alternative del Ringraziamento Massimo

Preghiera Eucaristica B

Il popolo rimane in piedi. Il Celebrante, vescovo o sacerdote, gli si pone di fronte e canta o dice:

 
Popolo
Celebrante
Popolo
Celebrante
Popolo
Il Signore sia con voi.
E anche con te.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio .
È cosa buona e giusta.

Poi, volto verso la Sacra Mensa, il Celebrante prosegue:

È veramente cosa buona, giusta e gioiosa, sempre e dovunque
rendere grazie a te, Padre Onnipotente, Creatore del cielo
e della terra.

A questo punto, tutte le le domeniche e nelle altre occasioni prescritte, si canta o si recita un Prefazio Proprio.

Quindi ti lodiamo, unendo le nostre voci agli Angeli e agli Arcangeli e a tutte le schiere celesti, che sempre cantano questo inno per proclamare la gloria del tuo Nome:

Celebrante e Popolo

Santo, Santo, Santo il Signore, Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
    Osanna nell'alto dei cieli,
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Osanna nell'alto dei cieli.

Il popolo in piedi o in ginocchio.

Quindi il Celebrante continua:

Ti ringraziamo, o Dio, per la bontà e l'amore che ci hai fatto conoscere nella creazione, nell'elezione di Israele a tuo popolo; nella tua Parola pronunciata attraverso i profeti; e soprattutto nella Parola fatta carne, Gesù, tuo Figlio. Poiché negli ultimi giorni lo inviasti per incarnarsi dalla Vergine Maria, per essere il Salvatore e il Redentore del mondo. In lui ci hai liberato dal male e resi degni di stare al tuo cospetto. In lui ci hai condotto dall'errore alla verità, dal peccato alla rettitudine, dalla morte alla vita.

Alle parole seguenti sul pane, il Celebrante impugna il pane o vi impone la mano; e alle parole sul vino impugna il calice o vi impone la mano, gesto che ripete con qualsiasi altro recipiente contenente il vino da consacrare.

Nella notte prima di morire per noi, nostro Signore Gesù Cristo prese il pane e, dopo averti ringraziato, lo spezzò, lo dette ai suoi discepoli e disse: «Prendete e mangiatene: questo è il mio Corpo, che è dato per voi. Fate questo in memoria di me».

Dopo la cena prese il calice di vino; e dopo averti ringraziato lo dette loro e disse «Bevetene tutti: questo è il mio Sangue della nuova Alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati. Ogni volta che ne bevete fate questo in memoria di me».

Allora, secondo il suo comandamento, o Padre,

Celebrante e Popolo

Noi ricordiamo la sua morte,
proclamiamo la sua resurrezione,
attendiamo la sua venuta in gloria.

Il Celebrante continua:

E offriamo il nostro sacrificio di lode e di ringraziamento a te, Signore di tutte le cose; presentandoti questo pane e questo vino tratti dalla tua creazione.

Preghiamo te, Dio misericordioso, di inviare il tuo Spirito Santo su questi doni, di modo che essi possano essere il Sacramento del Corpo e del Sangue di Cristo secondo la nuova Alleanza. Uniscici a tuo Figlio nel suo sacrificio, sì che, santificati dallo Spirito Santo, diventiamo degni di essere accolti per via di lui. Alla fine dei tempi, poni tutte le cose sotto la potestà del tuo Cristo e portaci in quella terra celeste dove, con e] tutti i tuoi santi, possiamo condividere la perenne eredità dei tuoi figli e delle tue figlie. Per Gesù Cristo, nostro Signore, primogenito di tutte le cose create, capo della Chiesa e artefice della nostra salvezza.

Per lui, con lui e in lui, nell'unità con lo Spirito Santo,
a te, Padre Onnipotente, ogni onore e gloria, ora e sempre.
AMEN.

E ora, come Cristo nostro Salvatore
ci ha insegnato,
osiamo dire:

Continua con il Padre Nostro a p. 364 del BCP.

 

Alternative Fporms of the Great Thanksgiving

Eucharistic Prayer B

Preghiera Eucaristica C

In questa preghiera le righe in corsivo sono pronunciate dal Popolo.

Il celebrante, vescovo o sacerdote, si volge all'assemblea e canta o dice:

Il Signore sia con voi.
E anche con te.
In alto i vostri cuori.
Li innalziamo al Signore.

Ringraziamo il Signore Dio nostro.
E cosa buona e giusta.

Quindi, volto alla Sacra Mensa, il Celebrante continua:

Dio Onnipotente, Re dell'Universo, sei degno di gloria e di lode.
Gloria a te nei secoli dei secoli.

Al tuo comando sorsero tutte le cose: gli sterminati abissi dello spazio interstellare, le galassie, i soli, i pianeti nel loro corso, e questa fragile terra, l'isola che ci è patria.
Per tuo volere tutte queste cose furono create ed esistono.

Dagli elementi primari forgiasti la specie umana e ci dotasti di memoria, ragione e abilità. Ci rendesti dominatori del creato. Ma noi ci rivoltammo contro dite, tradimmo la tua fiducia e ci rivolgemmo l'uno contro l'altro.
Abbi pietà, o Signore, perché siamo peccatori al tuo cospetto.

Molte volte ci hai chiamati al pentimento. Per bocca dei profeti e dei savi rivelasti la tua giusta Legge. E quando il tempo fu compiuto mandasti il tuo unico Figlio, nato di donna, ad adempiere la tua Legge, ad aprirci la via della libertà e della pace.
Con il suo sangue egli ci ha riconciliati.
Mediante le sue piaghe siamo risanati.

E perciò ti lodiamo, insieme con i cori celesti, con i profeti, gli apostoli e i martiri, e con tutti coloro che in ogni generazione hanno guardato a te con speranza, per proclamare con loro la tua gloria nel loro inno senza fine:

Celebrante e Popolo

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
    Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Osanna nell'alto dei cieli.

Poi il Celebrante continua:

E così, Padre, noi che siamo stati redenti da lui e che ora siamo un nuovo popolo per virtù dell'acqua e dello Spirito, ti rechiamo dinanzi questi doni. Santìficali con il tuo Spirito Santo in modo che siano il Corpo e il Sangue di Gesù Cristo nostro Signore.

Alle parole seguenti sul pane, il Celebrante impugna il pane o vi impone la mano; e alle parole sul vino impugna il calice o vi impone la mano, gesto che ripete con qualsiasi altro recipiente contenente
il vino da consacrare.

Nella notte in cui fu tradito, egli prese il pane, lo benedisse, lo spezzò, lo dette ai suoi amici e disse: «Prendete
e mangiatene: questo è il mio Corpo, che è dato per voi.
Fate questo in memoria di me».

Dopo la cena prese il calice di vino, rese grazie e disse:
«Bevetene tutti: questo è il mio Sangue della nuova Alleanza, versato per voi e per tutti in remissione dei peccati.
Ogni volta che ne bevete fate questo in memoria di me».

Ricordando ora la sua opera di redenzione e offrendoti
questo sacrificio di ringraziamento,
noi celebriamo la sua morte e resurrezione mentre
attendiamo il giorno della sua venuta.

Signore Dio dei nostri Padri, Dio di Abramo, d'Isacco e di Giacobbe, Dio e Padre di Gesù Cristo nostro Signore, aprici gli occhi, sì che possiamo vedere la tua mano operare nel mondo intorno a noi. Liberaci dalla presunzione di venire a questa Mensa solo per trovare conforto e non per rafforzarci, solo per ottenere misericordia e non per rinnovarci. Fa' sì che la grazia di questa Santa Comunione ci renda un unico corpo, un unico spirito in Cristo, sì che possiamo servire degnamente il mondo in suo Nome. O Signore risorto, rive'lati a noi nel pane spezzato.

Padre, accogli queste preghiere e queste lodi per Gesù Cristo, nostro sommo Sacerdote, a cui, insieme con te e con lo Spirito Santo, la tua Chiesa tributa di generazione in generazione onore, gloria e adorazione. AMEN.

E ora, come Cristo nostro Salvatore
ci ha insegnato,
osiamo dire:

Continua con il Padre Nostro a p. 364 del BCP.

 

Eucharistic Prayer C

Preghiera Eucaristica D

Il popolo rimane in piedi. Il Celebrante, vescovo o sacerdote, si volge all'assemblea e canta o dice:

 
Popolo
Celebrante
Popolo
Celebrante
Popolo
Il Signore sia con voi.
E anche con te.
In alto i nostri cuori.
Sono rivolti al Signore.
Rendiamo grazie al Signore nostro Dio .
È cosa buona e giusta.

Quindi, rivolto alla Sacra Mensa, il Celebrante continua:

È veramente giusto glorificarti e renderti grazie, o Padre:
perché tu solo sei il Dio vivente e vero, che abiti una luce inaccessibile da prima dei tempi e per sempre.

Fonte di vita e sorgente di ogni cosa buona, tu hai creato tutte le cose e le colmi della tua benedizione; tu le hai create in modo da farle gioire dello splendore della tua luce.

Innumeri schiere di angeli ti stanno dinanzi per servirti notte
e giorno; e, osservando la gloria della tua presenza, ti tributano
lode senza fine. Unendoci a loro e prestando la voce a tutte
le creature che vivono sotto il cielo, ti acclamiamo
e glorifichiamo il tuo Nome, cantando (dicendo):

Celebrante e Popolo:

Santo, Santo, Santo il Signore Dio dell'universo.
I cieli e la terra sono pieni della tua gloria.
    Osanna nell'alto dei cieli.
Benedetto colui che viene nel nome del Signore.
    Osanna nell'alto dei cieli.

Il popolo in piedi o in ginocchio.

Poi il Celebrante continua:

Noi ti acclamiamo, o Signore santo, nella tua potenza e gloria. Le tue possenti opere rivelano la tua saggezza e il tuo amore. Ci hai formato a tua propria immagine, affidandoci il mondo intero, sì che obbedendo te, nostro Creatore, potessimo regnare su tutte le tue creature e insieme servirle. Quando la nostra disubbidienza ci allontanò da te, tu non ci lasciasti in balìa della morte. Nella tua misericordia ci venisti in soccorso, sì che cercandoti potessimo trovarti. Molte e molte volte ci hai chiamato a rinnovare il patto con te e attraverso i profeti ci hai insegnato a sperare nella salvezza.

Padre, tanto hai amato il mondo che quando il tempo fu compiuto hai inviato il tuo unico Figlio come nostro Salvatore. Incarnato dallo Spirito Santo, nato da Maria Vergine, egli visse come uno di noi, benché senza peccato. Al povero annunciò la Buona Novella della salvezza, al carcerato la libertà, all'infelice la gioia. Per adempiere il tuo fine si consegnò alla morte; e, risorgendo dal sepolcro, sconfisse la morte e rinnovò l'intera creazione.

E per non farci vivere più per noi stessi ma per lui, che morì
e risorse per noi, egli inviò lo Spirito Santo, il suo primo dono
per coloro che credono, in modo da completare la sua opera
nel mondo e portare a compimento la santificazione di tutti.

Alle parole seguenti sul pane, il Celebrante impugna il pane o vi impone la mano; e alle parole sul vino impugna il calice o vi impone la mano, gesto che ripete con qualsiasi altro recipiente contenente il vino da consacrare.

Quando per lui fu giunta l'ora di essere glorificato da te,
suo Padre celeste, avendo amato i suoi seguaci che erano
nel mondo, li amò fino alla fine: a cena con loro prese il pane,
e dopo averti ringraziato lo spezzò, lo dette ai suoi discepoli e disse: «Prendete e mangiatene: questo è il mio Corpo, che è dato per voi. Fate questo in memoria di me».

Dopo la cena prese il calice di vino; e dopo aver reso grazie
lo dette loro e disse: «Bevetene tutti. Questo è il mio Sangue
della nuova Alleanza, versato per voi e per tutti in remissione
dei peccati. Ogni volta che ne bevete, fate questo in memoria
di me».

Padre, celebriamo ora questa commemorazione
della nostra redenzione. Ricordando la morte di Cristo
e la sua discesa fra i morti, proclamando la sua resurrezione
e ascensione alla tua destra, attendendo la sua venuta
in gloria e offrendoti, dai doni che ci hai concesso,
questo pane e questo vino, ti lodiamo e ti benediciamo.

Celebrante e Popolo

Noi ti lodiamo, ti benediciamo,
ti ringraziamo
e ti preghiamo, o Signore Dio nostro.

Il Celebrante continua:

O Signore, ti preghiamo perché nella tua bontà e misericordia
il tuo Spirito Santo possa discendere su di noi e su questi doni,
santificandoli e svelandoli come doni consacrati per il tuo santo
popolo, il pane della vita e il vino della salvezza, il Corpo
e il Sangue di Gesù Cristo tuo Figlio.

Fa' sì che tutti coloro che condividono questo pane e questo calice possano diventare un solo corpo e un solo spirito, un sacrificio vivente in Cristo, in lode del tuo Nome.

Ricorda, o Signore, la tua Chiesa, una, santa, cattolica e apostolica, redenta dal Sangue di Gesù Cristo tuo Figlio. Disvelane l'unità, veglia sulla sua fede e conservala in pace.

[Ricorda (NN. e) tutti i ministri della tua Chiesa]
[Ricorda tutto il tuo popolo e coloro che ricercano la tua verità]
[Ricorda _____________.]
[Ricorda tutti coloro che sono morti nella pace di Cristo
e coloro la cui fede è nota a te solo; conducili al luogo della gioia
e della luce eterna.]

E fa' sì che possiamo ottenere la nostra eredità insieme
con [la Beata Vergine Maria, i patriarchi, i profeti, gli apostoli,
i martiri, (con ________) e con] tutti i santi che hanno trovato
il tuo favore nel passato. Ti lodiamo insieme con loro
e ti glorifichiamo per tuo Figlio Gesù Cristo nostro Signore.

Per Cristo, con Cristo e in Cristo, sia a te ogni onore e gloria,
o Signore e Padre Onnipotente, in unità con lo Spirito Santo,
nei secoli dei secoli. AMEN.

E ora, come Cristo nostro Salvatore
ci ha insegnato,
osiamo dire:

Continua con il Padre Nostro a p. 364 del BCP.
 

Eucharistic Prayer D

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Web author: Charles Wohlers U. S. EnglandScotlandIrelandWalesCanadaWorld