The Book of Common Prayer | |||||||
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FORMOLE DI
PREGHIERE E DI RENDIMENTI DI GRAZIE ALL’ ONNIPOTENTE IDDIO Per i frutti della terra, e per tutte l’altre
benedizioni della sua pietosa provvidenza; da usarsi ogni anno nel primo
Giovedì di Novembre, o in qualunque altro giorno che sarà
assegnato dalle autorità ci
¶ Il servizio sarà come d’ordinario, eccetto dove è qui altrimenti assegnato. ¶ Fra i versetti al principio della
preghiera della mattina, vi saranno i seguenti. |
Form of Prayer and Thanksgiving to Almighty God |
ONORA
il Signore con le tue facoltà, e con le primizie d’ogni tua
rendita: Ed i tuoi granai saran ripieni di beni di ogni abbondanza, e
le tue cantine traboccheranno di mosto. Prov. iii. 9, 10. ¶ Invece dei Venite cantiamo etc. si legge o si canta il seguente. LODATE
il Signore: perciocchè egli è cosa buona, e dilettevole
di salmeggiar l’Iddio nostro : la lode è decevole. ¶ Quindi si dirà o si canterà una delle raccolte, o qualche altra porzione dei salmi a discrezione dei Ministro. ¶ La prima lezione sarà Deut. 8, e la seconda 1. Tess. 5. v. 12 al v. 24. ¶ Dopo il rendimento di grazie generale si dirà ciò che segue. BENIGNISSIMO
Signore per la cui sapienza, gi’ abissi del mare si muovono, il
cielo si copre di nuvole che danno la pioggia alla terra. Noi ti rendiamo
sinceramente grazie e lodi per il ritorno dei tempo della seminagione,
per l’abbondante raccolta dei frutti della terra, e per tutte l’altre
benedizioni della tua misericordiosa providenza largita su questo paese
e popolo, e ti supplichiamo a far si che dovutamente apprezziamo queste
grandi misericordie, camminando sempre nel tuo cospetto in santità
ed in giustizia tutti i nostri giorni, per Gesù Cristo nostro Signore,
al quale con te e lo Spirito Santo, sia ogni onore, e gloria, nei secoli
dei secoli. Amen. |
Sentences of scripture |
Colletta
da usarsi invece di quella del giorno.
PIETOSISSIMO Padre, che hai benedetto il lavoro dell’agricoltore nella raccolta dei frutti. Noi ti ringraziamo umilmente e di vero cuore di questi tuoi benefizii, pregandoti di continuare la tua amorevole bontà, acciocchè la terra ci renda ancora largamente, a tua gloria, ed a nostro conforto; per Gesù Cristo nostro Signore. Amen. L' Epistola. San Giacomo 1. 16. NON errate fratelli miei diletti. Ogni buona donazione, ed ogni dono perfetto è dall’ alto, discendendo dal Padre de’ lumi, appo il quale non v’ è mutamento, nè ombra di rivolgimento. Egli ci ha di sua volontà generati per la parola della verità, acciocchè siamo in certo modo le primizie delle sue creature. Perciò, fratelli miei diletti, sia ogni uomo pronto all’ udire, tardo al parlare, lento all’ ira. Perciocchè l’ira dell’ uomo non mette in opera la giustizia di Dio. Perciò, deposta ogni lordura, e feccia di malizia, ricevete con mansuetudine la parola innestata in voi, la quale può salvar l’anime vostre; E siate facitori della parola, e non solo uditori ingannando voi stessi. Perciocchè, se alcuno è uditor della parola, e non facitore, egli è simile ad un’uomo che considera la sua natia faccia in uno specchio. Imperochè, dopo ch’ egli s’ è mirato, egli se ne va, e subito ha dimenticato quale egli fosse. Ma chi avrà riguardato bene addentro nella legge perfetta, ch’è la legge della libertà, e avrà perseverato; esso, non essendo uditor dimentichevole, ma facitor dell’opera, sarà beato nel suo operare. Se alcuno pare esser religioso fra voi, e non tiene a freno la sua lingua, anzi seduce il cuor suo; la religion del tale è vana. La religione pura, ed immacolata appo Iddio, e Padre, è questa; Visitar gli orfani e le vedove nelle loro afflizioni; e conservarsi puro dal mondo. L’Evangelo. San Matt. v. 43. VOI avete udito ch’egli fu detto, Ama il tuo prossimo, ed odia il tuo nemico: Ma io vi dico Amate i vostri nemici, benedite coloro che vi maledicono, fate bene a coloro che v’odiano, e pregate per coloro che vi fanno torto, e vi perseguitano: Accioccbè siate figliuoli del Padre, che è ne’ cieli poichè egli fa levare il suo sole sopra i buoni, sopra i malvagi; e piovere sopra i giusti e sopra gl’ingiusti. Perciocchè, se voi amate coloro che v’amano,che premio ne avrete? non fanno ancora i pubblicani lo stesso? E, se fate accoglienza solo ai vostri amici, che fate di singolare? non fanno ancora i pubblicani il simigliante? Voi adunque siate perfetti, come è perfetto il Padre vostro, che è nei cieli. |
Collect & readings |
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Web author: Charles Wohlers | U. S. England Scotland Ireland Wales Canada World |